Mutazioni Convalidate: Keiko

estratto

Un dolore nuovo che da la sensazione alla mutaforma che gli stiano spezzando ogni osso del bacino ma che dura nemmeno un minuto, lasciandolo boccheggiante a terra e con un solo una protuberanza ossea e cava, lunga una cinquantina di centimetri a partire dal coccige. Una piuma in tutto e per tutto ma spelacchiata e opaca è quel che rimane di quel prima tentativo, che termine infine con la quiete del marchio.

resoconto

Keiko, in un pomeriggio apparentemente uguale agli altri, viene trasportata da un gatto con gli occhi viola all'interno di un sogno ad occhi aperti. All'interno di questa visione, dove sempre è presente il pizzicore del marchio, la donna viene trasportata all'interno di un ballo ove è l'eccesso a regnare. Tutti i partecipanti hanno una parte del corpo mutata in quella di un animale e ognuno si abbandona ai peggiori piaceri mentre invece alla mutaforma l'ingresso è precluso, proprio a causa della mancanza di una mutazione presente. La ragazza si concentra e riesce a far apparire all'altezza del suo coccige una gigantesca piuma di pavone, errata in quella grandezza ma perfetta. Viene così garantito l'ingresso al ballo, in tempo per l'arrivo dell'ospite d'onore: una donna bellissima, nuda se non per una pelliccia nera, che sembra fissare Keiko con dei profondi occhi purpurei, privi di iride e sclera, occhi che la mutaforma aveva visto poco prima, nel gatto che aveva invaso la sua stanza.

Esito

Vien colto l'invito a quel richiamo che nella mutaforma risveglia ricordi di altri incontri, viene colto e accolto nel pelo che lentamente va a ricoprire ogni centimetro di pelle, ma non vi è freno a quella sfida a all'eccesso, e nessun timore trattiene la volontà della donna che sospinge le proprie cellule a muoversi , fratturando questa volta in maniera misurata le ossa degli zigomi, riplasmandole solo con un lieve dolore in un muso più lungo dove rapida la pelle lascia spazio alla pelliccia e la carne va plasmandosi in un muso più lungo, culminante in un naso quasi trilatero. Ognuno di questi cambiamenti la mezzo demone potrà percepire come proprio, nonostante palese sia la sensazione di un essere accompagnata in quell'avventura, ogni mutamente percepito ora che le orecchie si ampliano e padiglioni diventano più ampi, come voluto, secondi nei quali il dolore non è altro che un leggero accompagnamento e quelle iridi piantate in quelle della ragazza sembrano quasi gongolare, tanto da far nascere nel felino un sommesso rumore di fusa nel vedere come gli occhi della ragazza stiano diventando specchio dei propri [*Viola..ottima scelta per le feste, e per i funerali*] Una considerazione sciocca di quella voce che pare risuonare in tutto il corpo della donna, seguita da una risata quasi folle, divertita e al tempo stesso soddisfatta ora che gli artigli del gatto vanno leggermente ritraendosi e una distanza più ampia viene trovata tra le due che ora potranno fissarsi liberamente, lontane abbastanza da far scemare il contatto tra loro e lasciare una Keiko coperto di pelo, con il muso allungata e l'inconveniente non calcolato di non essere più in grado di parlare ora che la mascella è ben più lunga del normale e la lingua non trova più un palato sul quale articolare parole. Un silenzioso scambio infine è quel che rimane, pochi minuti ancora.

esito

Solo per un momento la concentrazione della mutaforma ha una flessione, un attimo di esitazione che viene però superato immediatamente, non appena la mente della donna non impone al proprio sangue una direzione da intraprendere. Sull'intera cute, infatti, comincia a crescere poco alla volta una fitta peluria bianca, soffice e morbida, con una sensazione di piacevole prurito mano a mano che va inspessendosi e ricoprirla per intero ma non è finita. Se il pelo infatti era un gradino già superato, quel che oggi Keiko vuole è provare anche ad avere le dimensioni di quel corpo di donnola tanto desiderato. E' con un'iniziale schiocco osseo e un dolore tanto improvviso da rischiare di farla svenire, infatti, che le ossa della bionda cominciano a spezzarsi, una dopo l'altra, in maniera ordinata a cominciare dalle vertebre che vanno rimpicciolendo, dagli arti che vanno accorciandosi, dalle mani e dai piedi che vanno ritraendosi prima di diventare zampe dotate di artigli che si, probabilmente potrebbero uccidere un basilisco ma che per ora devono imparare a camminare. Qualche minuto dura quel processo nel quale anche il capo di Keiko muta, diventando oblungo prima di rimpicciolirsi in maniera considerevole per avere le proporzioni corrette. Una sofferenza che però trova fine, lasciando al di sotto del plaid una donnola fatta e finita, dalle dimensioni desiderate e con due occhi simili a spilli, uno verde e l'altro porpora, due occhi, una volta abbandonata la copertura della coperta, non faticheranno a trovare poco distante un foro nella parete all'altezza del pavimento, un buco che se osservato rivelerà un corridoio abbastanza stretto affinchè la Keikodonnola possa passarci, dal quale sembra provenire un odore che i nuovi sensi animali della mutaforma trovano gustoso, più che appetitoso anzi

sunto master

E' candida le pelle, bianca come desiderato, così come i capelli più corti e di quel colore tanto innaturale. In egual misura sembrano essere al posto giusto e delle giuste dimensioni i tatuaggi voluti, ma sembrano essere gli occhi l'anello debole di quest'oggi.

esito

Leggere le nuvole che carezzano un cielo azzurro che sovrasta la cittadina elfica del clan dei ghiacci. Costanti le raffiche gelide di vento che soffia da Sud Ovest ricreando al suolo degli effetti di luci ed ombre, ma quest'oggi non è la natura o la cittadina ad essere al centro del discorso. All'interno della locanda, reclusa nella propria stanza la locandiera Keiko stà dando volutamente sfogo alla mutazione del proprio corpo. Una peculiarità che fà parte della razza a cui appartiene e che adesso più che mai ha la consapevolezza di ciò che è ma sopratutto di quel che può fare, dagli straordinari poteri e dalle straordinarie potenzialità dei mutaforma. Le urla strazzianti di keiko farebbero rabbrividire chiunque riesce ad ascoltarla...rumori di ossa che si frantumano all'interno del suo corpo...osso dopo osso, dai piedi fino alla faccia, un dolore che potrebbero portare tranquillamente alla morte chiunque non possiede le sue qualità. La pelle cambia colore divenendo simile al bianco latte, le ossa delle gambe si rompono in più parti saldandosi tra loro ed aumentandone la distanza del bacino rispetto al suolo. Così come le costole e la spina d'orsale variano dimensione e forma assumendo una struttura del tutto simile ad un uomo. I tessuti che rivestono le ossa aumentano il loro volume e la resistenza agli sforzi fisici, la mutaforma inizia a percepire oltre al dolore un accrescimento della propria forza fisica. Keiko sentirà come se il proprio cervello stesse per esplodere, dovuto alle diverse fratture delle ossa facciali cambiandone i connotati. Guance scarne, zigomi pronunciati, forme per nulla aggraziate di un uomo con una bassissima percentuale di massa grassa e con un espressione che lascia intedere che più di qualcosa nella sua mente non va bene. [13:28]
I capelli divengono verdi diminuendo la lunghezza e la simmetria del viso è sbilanciata verso la mandibola assumendo un viso allungato. Dolori strazianti che perdurano ancora per diverso tempo ed il marchio demoniaco brucia sulla carne della mutaforma che finalmente ha assunto la sua forma. Nessuna vibrazione delle trame si potrà percepire da ciò che è appena accaduto poichè quel che è successo non è frutto di magia ma del proprio sangue, della parte infima e demoniaca che vuole avere la meglio esprimendo al massimo quel che Keiko porta da sempre nel suo DNA... [13:34]

Esito

Tanto sono state cercate quelle forme e con così tanto impegno che in quel corpo nessun difetto potrà essere trovato, tranne uno, purtroppo perfettamente visibile. La pelle infatti è si rosea e fresca, morbida e tipica dell'età, ma ancora coperta di tutti i numerosi tatuaggi che Keiko ha indossato fino a quel momento, compresi i lunghi guanti retati a coprire il braccio fino al gomito. Qualcosa certo fattibile ma che comunque richiederà un ulteriore impegno del proprio sangue che va quietandosi infine, tacendo al petto e lasciando la donna ad osservare il bocciolo che ancora fluttua di fronte a lei [Crea la tua arte Keiko, Medeso, Arlecchino, che le tue opera abbiano sempre un sorriso cremisi e il colore della rosa della Dea] Le ultime parole prima che dolcemente i petali cadano uno alla volta, tornando delicatamente a terra di fronte all'altare, lasciando la ragazza nel silenzio. [21:29]
Forma completa, ultimi dettagli da affinare in libera, voce compresa - Gdr go - Prossimo ultimo responso [21:30]