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Candidatura Tarnag

Ultimo Aggiornamento: 12/09/2022 23:55
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Registrato il: 03/09/2018
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01/09/2022 12:46
 
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Buongiorno, lascio qui la.mia candidatura per la razza chiusa dei MUTAFORMA,sperando di soddisfare i criteri . Vi ringrazio in anticipo per il tempo che impiegherete !☺️☺️


Genitore :Vorus
Stirpe della Vendetta
Descrizione:
Vorus è un demone che vive esclusivamente per sé stesso e per il proprio personale appagamento. Dotato di un ego smisurato, non si pone alcun tipo di problema ad assumere forme diverse pur di soggiogare e prevalere sugli umani che considera meri strumenti utili solamente ai propri scopi, usandoli senza alcun tipo di remora o ritegno per poi arrivare a abbandonarli a loro stessi o ucciderli una volta esaurita la loro utilità. Estremamente orgoglioso, trae il proprio più intimo piacere dal compimento di una vendetta, addirittura agevola, con una sorta di sadico godimento, con parole o gesti l’essere umano che a lui si dovesse avvicinare condividendo tali intenti nei confronti di un rivale, solamente per osservare come il desiderio di rivalsa porti a una conclusione sempre tragica. Quando questo non accade, invece, si fa lui stesso creatore di un motivo per scatenare faide e liti tra famiglie e villaggi, innescando solamente la scintilla necessaria per poi rimanere in disparte a godersi i risultati di quanto seminato con tanta cura.

Storia

Vi fu un tempo nel quale i demoni camminavano e si mischiavano ai comuni mortali ,per poter soggiogarli e strappare patti o promesse da riscuotere. Un tempo in cui i vizi e le voglie accrescevano il potere di chi le gestiva e li manipolava. Un tempo in cui tutto era lecito attendersi.
Artemis era un uomo che viveva in quei tempi a noi molto vicini. Era un semplice uomo di Dirhae un padre di famiglia che viveva nel terzo anello e coltivava i campi. Aveva una moglie di nome Altea ed una figlia femmina,Briza. Una sera come tante, Artemis, dopo aver lavorato il suo campo si rifugiò per dissetarsi e passare del tempo al Daoine inn ,la locanda del terzo anello. Lì seduto in un angolo a bere da solo si era messo,per non esser disturbato,quando venne raggiunto da un uomo. Artemis alzò lo sguardo per portarlo verso chi davanti a lui si poneva per poterne quindi distinguere i tratti. Capelli lunghi colore del rame chiusi in una coda lunga ,occhi verdi incastonati in una forma a mandorla labbra sottili che in un sottile sorriso tagliente si stendevano
.- "Scusate se vi disturbo buon uomo!"-
Disse il nuovo giunto portando un elegante inchino di presentazione.
-"ma vedo che siete qui da solo e sconsolato...posso esserci utile?"-
Domandò sorridendo e quell'ultima parola giunse alle orecchie di Artemis come un sussurro ripetuto più volte. Il pover'uomo ridacchiò alle parole del nuovo giunto rispondendo
-"oh certo....se avete modo di dare a me e la mia famiglia una vita da ricchi e senza problemi ,sono tutt'orecchie"- disse scuotendo il capo,ben sapendo che nulla che il forestiero potesse dire o fare avrebbe potuto aiutarlo. Ma si sbagliava...e anche di tanto. Infatti alle parole di Artemis il sorriso dell'uomo si allargò mentre con calma prendeva posto al suo tavolo e andava a sporgersi verso di lui..
-"oh mio caro...ma allora oggi è il vostro giorno fortunato!"-disse sorridendo mentre i verdi occhi brillavano di un piacere nascosto
-"Mio caro Artemis....ho ciò che fa per te..."-
disse in un sussurro mentre l'umano scuoteva il capo..-"si come no ..propri....ehi..."-tracollò -"come diavolo fai a sapere il mio nome!!?"- sgranò gli occhi per poi osservare bene lo straniero..che sorrideva e che rispondeva con voce melliflua-"ohh Artemis ...io so molte cose...io so tutto..."- disse ridendo -" e so anche come rendere migliore la vita tua di Antea e di Briza"- disse sorridendo malefico mentre pronunciava il nome della.moie e della figlia dell'uomo che,di conseguenza,rimase di ghiaccio tremando vistosamente.
-"chi....chi sei... ? Come fai a sapere .."-
ma venne silenziato dall'indice della mano destra dell'avventore che si posiziono sulle sue labbra
-"shhh...non sprecare fiato"-
Ridacchiò il demone,poiché di questo si trattava
-" fa solo si con la testa ...esci da qui,ma non dirigerti a casa vai nel tuo campo ,scava dove non hai mai scavato e troverai ciò che cerchi..."-disse sorridendo
-"ma ricorda un patto è un patto ..tu avrai ciò che hai desiderato..ma in cambio ogni anno ci rincontreremo ed ogni anno dovrai portarmi un anima da poter soggiogare...altrimenti tutto avrà fine....e non sarà bella."- e così dicendo si alzò dando un buffetto al volto dell'uomo per andarsene poi mentre nella testa di Artemis si ripetevano quelle parole.
Ci mise un po' per riprendersi ma una volta alzatosi e pagato il conto rifletté su quelle parole e su quanto lo straniero sapesse della sua vita...un brivido percorse la sua schiena e decise di fare come gli era stato detto. Si diresse dunque nuovamente verso il suo campo prese una pala ed inizio a scavare nell'unico punto nel quale mai lo aveva fatto...tra due alberi morti sul confine del terreno e li..dopo aver scavato per molto alla fine trovó QUALCOSA. Erano due bauli ,li apri forzando il lucchetto con la pala e quasi svenne contemplandone il contenuto...erano colmi di pietre preziose monete gioielli e vestiti eleganti ,ripresosi dallo stupore iniziò a caricarli sul carretto ,con molta fatica per poi dirigersi verso casa.Passarono i mesi e la ricchezza di Artemis e della famiglia crebbe ancora di più con investimenti fatti a dovere,si trasferirono dunque alla zona nobiliare della forte,ora che erano ricchissimi potevano permettersi una magione in un posto più adatto a loro . Ma l'invidia e la vendetta son sempre dietro l'angolo . Infatti molti cittadini invidiosi della fortuna ricevuta da Artemis iniziarono ad additarlo come ladro e iniziarono a sabotare le sue mosse e le sue compravendite,cosa che però non riuscirono a fare poiché ancora aveva gli occhi di Vorus che ogni tanto lo proteggevano per poter salvaguardare il suo investimento. Ma ciò che accadde poi fu eclatante . L'anno passò ed in quel lasso di tempo Artemis e la famiglia accrebbero nella loro ricchezza e con i soldi crebbe anche l'avidità e il dubbio...già perché Artemis nella sua folle idiozia pensava di poter raggirare il demone..
-"perché .. perché devo portargli altre persone che lui poi potrebbe fare diventare ricche...perché?"-
È fu cosi che prese la sua decisione...la peggiore della sua vita ...decise di non presentarsi all'incontro con Vorus.
Il demone attese,molto.
Quando l'umano non si presentò l'ira giunse alle stelle ..avrebbe potuto uccidere lui e la sua famiglia subito...ma perché? Perché privarsi del piacere di vederlo soffrire... perché privarsi della gioia del suo tormento...perché privarsi della goduria inebriante della vendetta!
E così attuò il suo piano,prese le sembianze di un mezz'elfo per poter seguire a distanza Briza la figlia di Artemis e studiarne i comportamenti e si accorse di una cosa...che non era l'unico a seguirla..c'era infatti il garzone del daoine inn che la guardava e le parlava interessato ogni giorno e lei ricambiava...ed ecco che con un sorriso enorme il piano prese forma.
Giunse la notte e nella notte Briza senti dei piccoli sassi colpire la finestra ,si svegliò e andò a guardare ed un sorriso si allargò sul suo volto ,giù ad attenderla e a farle segno di scendere c'era Fiorl il garzone moro del daoine inn . Innamorata scese di corsa non facendo neanche attenzione a non fare rumore ,si catapultò fuori e abbraccio Fiorl -"sei pazzo a venire qui !!!?"-disse preoccupata ma con un dolce sorriso sul volto. Lui nulla disse ,semplicemente prese la sua mano e la condusse al riparo da occhi indiscreti nelle stalle e li passarono insieme attimi di pura passione .ma la passione soprattutto dove è posata la paglia può scatenare incendi, e così fu. Uscirono dalla stalla qualche ora dopo e ad attenderli trovarono Artemis inferocito. Una ferocia che si scagliò contro il giovane che però con una destrezza inaudita riuscì a scappare via. Briza dal canto suo venne redarguita e chiusa in casa . la sera dopo Artemis giunse dinanzi la casa del garzone armato di spada a cercar vendetta verso chi aveva osato toccare la figlia senza il permesso del padre. -"esci vile !!! Esci..."- udite le grida dell'uomo il garzone uscì fuori -"come hai osato toccare mia figlia ...io ti uccido!!!"- disse colto dalla rabbia Artemis mentre Fiorl replicava indietreggiando.-" signore io non so di cosa parlate....ero qui a casa ammalato sono giorni che non esc..."- ma le parole morirono nella bocca del giovane poiché la spada di Artemis si conficcò direttamente nel suo ventre lasciandolo morire li in terra in una pozza di sangue...
-"questo è ciò che accade a chi tocca Artemis e la sua famiglia!!-"
Disse ansimando ma una risata proveniente da dietro di lui lo fece gelare,una risata divertita . Si voltò l'umano trovandosi dinanzi Fiorl il garzone...
-"ma che diavolo..."-disse guardando Fiorl dinanzi a lui e voltandosi per guardare Fiorl morto alle sue spalle..
Rideva Fiorl o almeno chi aveva le sue sembianze
-"inizi a capire ...sciocco umano...."- disse il garzone vivo dinanzi ad Artemis,ma mentre parlava i suoi lineamenti cambiavano...i capelli si allungarono divenendo colore del rame,gli occhi divennero verdi a forma di mandorla..e quel sorriso tagliente e sottile tornò su quelle labbra. Impallidì Artemis,fece cadere la spada in preda al panico mentre Vorus dinanzi a lui si parlava
-"piccolo insulso idiota ...ero io l'altra sera nelle stalle con tua figlia....con la povera ed innocente Briza"-
Una risata gelida fuoriscí dalla goal del demone
-"ora..tu hai provato a prenderti gioco di me...a derubarmi di ciò che mi spettava....pensando di farmi un torto..mi hai semplicemente dato un motivo per divertirmi e per giocare con la vendetta..."-
Disse mentre ridacchiava
-"ora il mio seme crescerà in tua figlia....e tu...tu non potrai farci nulla .. perché?"- disse mentre tentacoli crescevano al posto delle mani ed andavano ad attorcigliarsi intorno al collo dell'uomo impaurito..
"-semplice....perché sarai morto!"-
Disse ridendo mentre l'ultimo respiro veniva esalato o meglio estirpato dal corpo di Artemis. Guardò l'operato si crogiolò in quella vendetta per poi sparire nel buio ...
Passarono gli anni e Briza dette alla luce un bambino ...lo chiamò Tarnag . Crebbe tra gli uomini di dirhae senza un padre..o presunto tale ,morto..e senza un nonno ,morto anch'egli...nessuno ha mai capito cosa sia successo quella sera...nessuno ha mai saputo la verità...nessuno ha mai conosciuto l'essenza della vendetta..o meglio ..chi lo ha fatto non ha potuto raccontarlo . Crebbe sano e forte il ragazzo ma senza la figura paterna o di un uomo forte al suo fianco che lo indirizzasse la sua vita non fu sempre facile e felice ,fin quando non trovó qualcosa di simile o più vicino ad una famiglia nelle frecce nere..dove tutt'ora dopo aver compiuto ventotto anni della sua vita ,si trova...in attesa che il suo destino si compia .

3- Una descrizione di cosa è (per il candidato) un Mutaforma e e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi.
Un MUTAFORMA è un mezzosangue metà mortale e metà demone,nato così non per sua volontà ma per un sadica scelta dei demoni dettata da chissà quale intrinseca ragione.
Ogni MUTAFORMA ha dei tratti distintivi differenti c'è chi combatterà per cercare di sopraffare il lato demoniaco e chi invece si lascerà trasportare dal sangue corrotto.in ogni modo ogni azione verrà comunque guidata anche dal lato umano che lascerà spazio alle emozioni "mortali"che come mezzosangue un MUTAFORMA possiede.


4- Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Mutaforma.
Tarnag sin dal principio, è stato un pg borderline sempre sulla sottile linea tra il bene e il male tra il legale e l'illegale...sostanzialmente ha sempre agito per il suo scopo ,ha sempre trovato o cercato escamotage che potessero portare benefit a lui,anche poi avendo delle ripercussioni nelle storie on game .Ho scelto Vorus come genitore ,non creando altri demoni,proprio perché è quello che si rispecchia in maniera migliore in Tarnag.nel suo essere egocentrico,calcolatore e vendicativo se qualcosa non va secondo i suoi piani.

5- Prospettive di sviluppi di gioco in seguito ad un eventuale cambio razza, cosa cambierebbe del suo stato attuale e cosa comporterà per la psiche del Personaggio
Questa forse è la domanda più difficile alla quale rispondere, poiché a molte variabili che possono prendere vita,partiamo dal risveglio per esempio...Tarnag sa che suo padre è morto...ucciso da suo nonno che poi si è tolto la vita,o almeno così crede. In più non ha mai saputo nulla di suo padre proprio perché era tabù. Quindi ci sarebbe un contrasto ed un combattimento interiore enorme tra la nuova conoscenza che potrebbe destabilizzarlo ,un possibile odio o amore verso il padre reale e comunque la nuova conoscenza che dovrà somatizzare. Tutto naturalmente si capirà con lo svolgersi delle role o di eventuali quest poiché creare già ora il futuro di Tarnag toglierebbe tutto il piacere delle role per farne sviluppare i caratteri.
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